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al testo di Roberto Maggiani
Bit di memoria
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bit 1 bit 0 in strati magnetici o elettrici livelli di tensione. Raggruppati di otto in otto hanno 256 modi di accostarsi – treni di bit in byte in kilo in mega in giga in tera… byte. Memoria ad accesso casuale o memoria di sola lettura di massa o elettronica – quando se ne chiede troppa dalla RAM un avviso perentorio: “Attenzione memoria esaurita”. Se va in crash ogni mossa è una perdita.
Come funziona? (La memoria). Provo a tradurre la domanda all’elaboratore 01000011/01101111/01101101/01100101… inutile – se nessuno lo programma non dà risposta. Dove nasconde lettere parole libri e-mail immagini suoni?
Se lo spengo si raffredda non dorme e non sogna. Se lo accendo fa la conta e di memoria in memoria esce dal coma… è una nuova chance – forse si ricorda ciò che gli scrissi prima del reset.
[ Pubblicata su l'area di Broca, XXXVIII-XXXIX, 94-95, Lu 2011 - giu 2012 (Memoria) ]
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Roberto Maggiani
- 23/08/2012 12:55:00
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Circa la possibilità di inserire immagini nelle pagine dei testi pubblicati su larecherche.it, ho dato una indicazione sbagliata. Ecco la procedura corretta:
1) andare nella pagina internet dove è pubblicata limmagine 2) clic destro sopra limmagine e selezionare la voce "copia immagine" o simile... 3) andare nelleditor de larecherche.it 4) clic sinistro dentro alleditor e poi premere la combinazione di tasti CTRL + V (che sarebbe lincolla da tastiera), altrimenti non incolla
Attenzione che limmagine non sia troppo grande che altrimenti deforma la pagina e il risultato è brutto. Non esagerate con le immagini. Se limmagine poi verrà tolta dalla pubblicazione nel sito da dove lavete copiata, scomparirà anche dalla vostra pagina su larecherche.it perché non si tratta di un caricamento vero e proprio di immagine ma solo di un link allimmagine originale.
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Roberto Maggiani
- 23/08/2012 01:02:00
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Caro Piero, non so di che cosa parli, penso che nessuno voglia farti fuori, stai sereno. Ringrazio tutti i commentatori, è bello leggere la storia dellinformatica e delle tecniche di scrittura tra le vostre righe...
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Maria Musik
- 22/08/2012 23:07:00
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Chiedo venia, Maestro e Donno ;-) Questa funzione non lavevo neanche vista... e tu me lo dici solo adesso? Ma che te possino! Comunque, non è proprio vero che tutti possiamo fare le cose che fai tu =))
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Roberto Maggiani
- 22/08/2012 21:11:00
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Per la prima volta nella vita de LaRecherche.it devo contraddire la mia carissima Musik... non farei mai cose che "voi" non potete fare, usando i "poteri" di amministratore. Potete farlo anche voi. Limportante è che la foto sia già pubblicata online (come è quella che ho inserito io che è già pubblicata sul mio sito personale), basta fare clic destro sullimmagine, selezionare copia (limmagine) e poi andare nello spazio di pubblicazione de larecherche e fare clic destro e selezionare incolla, ovviamente attenzione che limmagine non sia troppo grande altrimenti distorce tutto. Deve entrare nello spazio delleditor.
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Giorgio Mancinelli
- 22/08/2012 17:11:00
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Effervescente e spiritosa e forse ci aiuta un po a capire come eravamo solo qualche tempo fa. Si fa presto a dire lavevo dimenticato, ed era solo ieri. Una dimensione che apre ai ricordi e, allo stesso tempo, ci proietta in questo futuro cyber che uso ma che ancora non afferro. Eppure bastano questi pochi versi misurati e straordinariamente efficaci a darci la dimensione di dove stiamo andando. Unapertura al nuovo che gestisci con vera maestria. Ricordo di avertelo chiesto espressamente in occasione della pubblicazione di "Quanti di poesia" e noto con piacere che in qualche modo mi hai ascoltato. Grazie Roberto.
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Ferdinando Battaglia
- 22/08/2012 16:58:00
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La tua poesia e il commento-poesia di Roberto Perrino, trovo che stimolino la riflessione sulla scrittura in generale, poesia o prosa che sia.
Un testo che si legge con interesse.
Un saluto
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Maria Musik
- 22/08/2012 16:10:00
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Ed io penso con tenerezza al mio M24, con i suoi dischi esterni grandi come mattonelle del bagno e tutte quelle stinghe di comandi da ricordare. Mi piaceva il DOS ed ho faticato un po ad accettare la scrivania elettronica, dove bastava un click e faceva tutto da solo... ma come diceva lui. Ed anche le finestre mi stavano un po sullanima. Adesso, quando voglio trasgredire, scrivo a mano e, comunque, conservo i miei quaderni, calepin e foglietti vari... sono più belli della Ram e, poi, sono uninguaribile romantica!
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Luciana Riommi Baldaccini
- 22/08/2012 15:35:00
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Confesso che, stanca di quelle faticose battute e ribattute a macchina, provai un primo contatto col pc quando il sistema operativo era esclusivamente il DOS. Lì preferii tornare alla mia Olympia elettronica: fu solo lincontro col Macintosh e la sua assoluta immediatezza a farmi cambiare vita! Oggi uso indifferentemente Mac e Pc, senza problemi (tranne quando qualche disco esterno che "contiene la mia vita" diventa irriconoscibile e illeggibile: alla fine di luglio, per esempio, ho passato un pomeriggio dai miei tecnici di fiducia per recuperare quello che temevo di aver perduto su ben due dischi!)
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Roberto Perrino
- 22/08/2012 15:27:00
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ricordi di uno che ha visto le schede perforate
bei tempi andati, lalba del calcolatore personale il mio primo fu il VIC20, processore (motorola) 6502, avevo 3.5 KB di RAM disponibili su 5 totali, scrissi un assembler in basic per programmare in linguaggio macchina ci ho dato dentro per 2-3 anni a botte di ADC- Add with Carry - BEQ - Branch on Equal - DEC - Decrement - JSR - Jump to SubRoutine - tanti tanti LSR - Logical Shift Right - e raffiche di NOP. allaccensione, terribili momenti dincertezza su un risveglio miracoloso annunciato dal cursore lampeggiante alla scritta READY
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Luciana Riommi Baldaccini
- 22/08/2012 14:41:00
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Grazie Maria: sì quello lo sapevo già fare, ma il modo non mi è molto simpatico (perché mi infastidisce un po quando trovo un testo in pdf che mi costringe ad aprirlo a parte...!). Quanto al "sistema" lavevo immaginato che lamministratore avesse qualche prerogativa in più....!! :-))
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Maria Musik
- 22/08/2012 14:36:00
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Basto io per risponderti, senza disturbare il Maestro =) Come lo ha fatto Lui non puoi perchè Lui è "Amministratore del Sistema" e, quindi, sistema a suo piacimento ma noi comuni mortali possiamo scrivere in word, inserire a piacimento limmagine e, a lavoro finito, stampare in PDF. Puoi scaricare Primo pdf direttamente dal sito, poi dal comando stampa, sceglierlo come applicazione ed ottenere il pdf da postare... ma mi sa che questo lo sapevi già fare da sola. ;-)
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Luciana Riommi Baldaccini
- 22/08/2012 14:18:00
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Visto che parliamo di pc, approfitto per chiedere a Roberto come si fa a mettere unimmagine sotto al testo, come tu hai fatto qui. Ciao
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Luciana Riommi Baldaccini
- 22/08/2012 14:14:00
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In un certo senso io sono stata sempre "scrittrice": traduco libri da 35 anni e ne ho tradotti ben più di 50. Ricordo benissimo come si faceva senza pc... si pestava sui tasti della macchina da scrivere, e ti venivano delle dolorose callosità... poi sono arrivate le macchine elettriche e un po la situazione è migliorata: i tasti rispondevano più velocemente al comando ed era necessaria meno forza. Ci sono state anche quelle elettroniche con qualche bit di memoria: un display di tre-quattro righe che facilitava ancora un po. Ma questa è la parte secondaria della questione: immaginate quando dovevo correggere qualcosa che mi si chiariva in un secondo momento... o comunque quando inevitabilmente facevo la revisione del testo: rileggere, cercare, "sbianchettare", ribattere le righe e a volte lintera pagina e così via... Un vero miracolo quando ebbi sul tavolo il mio primo Macintosh "Classic": oggi sarebbe solo un giocattolo (peraltro molto carino), ma mi cambiò la vita!! E tuttavia... ricordiamoci sempre che se nessuno lo programma lui è totalmente idiota!
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Roberto Maggiani
- 22/08/2012 13:47:00
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Grazie Loredana... non so come facevano gli scrittori una volta senza PC... senza Bit =)
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Maria Musik
- 22/08/2012 13:47:00
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Se lavessi scritta quando insegnavo tecnica operativa ed informatica mi sarei risprmiata un sacco di fatica ed avrei ottenuto più attenzione dalle mie classi di Lucignoli. Anche perchè, oltre che insegnare, avrei educato.
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Loredana Savelli
- 22/08/2012 13:37:00
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Ogni tanto mi chiedo cosa ne sarebbe di me se dal coma (il mio pc) non si svegliasse più, se la rete si disintegrasse nel mare delloblio....lidentità virtuale rischia di essere quella vera. Poi mi affido allelettronica provvidenza e mi sento leggera e grata ai byte che sopportano il peso di tanta memoria collettiva e non.
Molto apprezzata, un caro saluto.
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